Psicomotricità educativa e preventiva

Nella mia sala propongo percorsi di psicomotricità educativa e preventiva che seguono il metodo di Bernard Aucouturier, rivolti principalmente ai bambini in età evolutiva a partire dai 12 mesi. Il cuore del lavoro è l’incontro tra corpo, movimento e gioco: un’esperienza piacevole, protetta e significativa, in cui il bambino può manifestare potenzialità ed emozioni e sperimentarsi con fiducia.

Il valore del gioco spontaneo

In una sala di psicomotricità il gioco è spontaneo e libero, ma mai fine a sé stesso. Ha una finalità educativa precisa: attraverso l’azione, il bambino racconta di sé, esplora limiti e risorse, costruisce rappresentazioni e dà forma al proprio mondo interiore. Il gioco motorio diventa così linguaggio, ponte tra emozioni, desideri e pensiero, favorendo una crescita armoniosa dell’espressività globale.

Ogni seduta si apre con il bisogno naturale di sfogo fisico: correre, saltare, rotolare, arrampicarsi in un ambiente controllato e sicuro. Quando l’energia si regola, gli stessi materiali che hanno sostenuto il movimento diventano strumenti di creatività e simbolizzazione. Il bambino costruisce storie, mette in scena fantasie, sperimenta ruoli e regole; questo passaggio promuove comunicazione, cooperazione e capacità relazionali.

Perché scegliere il metodo Bernard Aucouturier

L’approccio Aucouturier pone al centro la qualità della relazione, il piacere di agire e la fiducia nel corpo. Il setting è curato per accogliere e contenere, senza forzature né modelli competitivi. L’adulto osserva, accompagna e dà senso all’esperienza, sostenendo autostima, sicurezza e autoregolazione. Il percorso è personalizzato, rispettoso dei tempi di ciascuno e pensato per generare continuità tra sala, scuola e casa.

Benefici che puoi aspettarti

Con regolarità, la pratica psicomotoria sostiene coordinazione, equilibrio e schema corporeo, migliora la gestione delle emozioni, rafforza iniziativa e attenzione, e rende più fluide le interazioni con i pari e con gli adulti. Per le famiglie significa avere un luogo affidabile dove osservare cambiamenti concreti nel benessere del bambino e ricevere indicazioni utili per la quotidianità.

Analizziamo insieme bisogni e obiettivi e definiamo un percorso su misura.

Integra corpo, emozioni e relazione attraverso il gioco spontaneo e il movimento. In un ambiente sicuro, il bambino esplora sé stesso, regola l’energia, esprime creatività e costruisce competenze relazionali, con finalità educative e non terapeutiche.

Dai 12 mesi in avanti, con modalità e obiettivi adeguati all’età. Nei primi anni prevalgono esperienze senso-motorie e ritualità; crescendo aumentano simbolizzazione, narrazione, regole condivise e cooperazione.

La durata media è 45–60 minuti. La frequenza consigliata è settimanale per garantire continuità, osservazione e integrazione dei progressi nella vita quotidiana.

La durata media è 45–60 minuti. La frequenza consigliata è settimanale per garantire continuità, osservazione e integrazione dei progressi nella vita quotidiana.

Possono essere sia di gruppo che individuali, a seconda della situazione psicomotoria del bambino che lo psicomotricista valuta di volta in volta. Quindi può capitare che un bambino, nel suo percorso di psicomotricità, si trovi a fare sia sedute di gruppo che sedute individuali.

Sì. Il confronto periodico con la famiglia è parte del percorso: condividiamo osservazioni, obiettivi e strategie semplici per dare continuità a casa e a scuola, nel rispetto dei tempi del bambino.